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La dermatite atopica (DA) è una malattia cronica, sistemica, immuno-mediata causata da una sottostante e persistente infiammazione della cute il cui decorso alterna cicli di recidiva e di remissione. L’incidenza della patologia è in costante aumento nell’ultimo decennio, ad indicare che tra le cause etiologiche vi è una stretta interazione tra assetto genetico e fattori ambientali. I principali sintomi della DA includono lesioni cutanee, eczematose, dolorose, a volte essudanti, che nei casi più gravi sono presenti in quasi tutto il corpo. Ma il sintomo predominante è il prurito intenso e persistente, accompagnato da disturbi del sonno che debilitano i pazienti e che possono portare fino a depressione, richiedendo molte volte il supporto psichiatrico. La DA, soprattutto nelle forme più gravi, impatta in modo significativo la vita sociale dei pazienti, in conseguenza delle notti insonni per il prurito persistente (e conseguente scarso rendimento nel mondo del lavoro) e per la presenza di lesioni da grattamento in vaste aree cutanee, anche visibili, e conseguenti difficoltà relazionali.
Le più recenti conoscenze sulla Dermatite Atopica (DA) hanno evidenziato l’importanza delle alterazioni immunitarie nello sviluppo della patologia ed il ruolo eziologico rilevante di due citochine proinfiammatorie: IL-4 e IL-13.
Nel paziente adulto affetto da DA diventa pertanto fondamentale il corretto inquadramento diagnostico, fenotipico e il rilievo di fattori ambientali d’aggravamento per la corretta gestione della patologia.
Le nuove opzioni terapeutiche di recente introduzione possono affiancarsi alle terapie topiche e sistemiche già esistenti al fine di offrire soluzioni innovative per un intervento ottimale in risposta ai bisogni dei pazienti. Il miglioramento clinico e una migliore qualità della vita potranno quindi essere raggiunte con un approccio integrato che deve vedere coinvolti il Dermatologo, il Pediatra, lo Psichiatra e il Medico di Medicina Generale.
E’ indispensabile quindi ampliare le conoscenze sulle novità terapeutiche disponibili, ridiscutere gli approcci ed i percorsi diagnostico assistenziali ed implementare le conoscenze che ogni innovazione comporta, questo è lo scopo del nostro incontro.