DESCRIZIONE

La legge 194 del 1978 istituiva e regolamentava in Italia il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza della donna. Da allora, sempre si è discusso di essa in ambito politico, sociale, legale e bioetico. Il dibattito non è stato sempre sereno, al contrario quasi sempre è stato aspro.

Dopo 45 anni riteniamo che sia giunto il momento di parlarne di più anche in ambito scientifico. Per tanti motivi, per la disponibilità di farmaci e strategie che oggi consentono un approccio molto più personalizzato e mini-invasivo; per la rapida evoluzione della diagnosi prenatale, nelle sue declinazioni laboratoristiche e strumentali; per l’avvento della medicina di genere e di precisione che oggi caratterizza indirizza gli operatori sanitari a interventi diagnostico-terapeutici sempre più calibrati ed efficienti.

L’obiettivo dell’evento è quello di restituire alla tutela della maternità consapevole una dignità tecnico-scientifica per troppo tempo soffocata dalle priorità socio-politiche. L’evento mira a fare il punto sulle moderne tecniche ma anche sull’attualità di una funzionale organizzazione del servizio per sottolineare la necessità di un approccio multidisciplinare del percorso assistenziale. Ed infine identificare le maggiori problematiche ancora aperte e delineare percorsi maggiormente condivisi.