OBIETTIVO FORMATIVO
La sicurezza del paziente. RISK MANAGEMENT.

RAZIONALE SCIENTIFICO
Le nuove direttive governative per il settore sanitario, espresse chiaramente con La Legge di Stabilità 2016, riprendendo quanto già stabilito con il D.M. 2 aprile 2015 n. 70 (Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera), si sono focalizzate essenzialmente intorno alle seguenti, “poche”, parole: gestione del rischio. Più precisamente, gestione del rischio per garantire maggiore sicurezza ai pazienti, gestione del rischio per garantire maggiore sicurezza ai medici, gestione del rischio per una più efficiente allocazione delle risorse disponibili. Dunque, sulla base delle nuove disposizioni, la corretta gestione del rischio viene a configurarsi come lo strumento chiave non solo per la sicurezza del paziente e per l’efficacia delle cure ma, anche, per una gestione più razionale delle risorse.
Entrando nel dettaglio, il Risk Management costituisce una delle attività programmatiche del sistema sanitario e va complessivamente inteso come l’insieme delle azioni da mettere in atto per migliorare la qualità e la sicurezza delle prestazioni, dovendo il professionista sanitario assumersi sempre più responsabilità deontologica per il miglioramento delle performance. Affinché la gestione del rischio clinico risulti efficace, sarà fondamentale interessare tutte le aree, lungo il percorso clinico/assistenziale del paziente, in cui l’errore possa manifestarsi: pertanto, soltanto una gestione integrata del rischio potrà portare a un cambiamento nella pratica clinica, promuovere la crescita di una cultura della salute attenta alla sicurezza del paziente e vicina all’azione degli operatori, contribuendo in tal senso a una riduzione dei costi delle prestazioni sanitarie.
In particolare, sono definiti Eventi Sentinella quegli eventi avversi di particolare gravità, indicativi di un serio malfunzionamento del sistema, che causano morte o gravi danni al paziente e che determinano una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del Servizio Sanitario. La sorveglianza degli Eventi Sentinella, già attuata in altri Paesi, costituisce un’importante azione di sanità pubblica, rappresentando uno strumento indispensabile per la prevenzione di tali evenienze e per la promozione della sicurezza dei pazienti.
Prospettiva di approdo dell’intervento formativo è la definizione di uno standard organizzativo che, secondo la logica della Clinical Governance, contenga le indicazioni per la segnalazione e la revisione degli eventi avversi, sollecitando la costruzione di un data-base aziendale, che dovrebbe contenere le segnalazioni e gli alert report. In questa “ricerca” dello standard organizzativo ottimale, assume particolare importanza uno dei più rilevanti strumenti del Governo Clinico ossia, l’Audit Clinico, necessario per la verifica dell’appropriatezza, efficacia e qualità della performance clinica. Inoltre, il corso, tenendo ben presente la rilevanza dell’Audit Clinico come strumento prioritario del risk management, mira altresì ad esporre l’utilizzo delle metodologie di consolidata efficacia (quali l’analisi proattiva e reattiva) e degli strumenti più significativi (quali incident reporting, root cause analysis, FMEA, FMECA, etc.).